Social Housing
L’incarico ricevuto dal Comune di Taranto, in team con Kcity di Milano (capogruppo), l’arch. Laura Rubino di Bari, e gli architetti tarantini Michele Loiacono e Massimiliano Cassandro, prevedeva lo studio delle possibili alternative progettuali per un intervento di Social Housing in Città Vecchia, con una dotazione pubblica di 20.000.000 di Euro impegnati per fare leva su un partenariato con investitori privati per un globale intervento di rigenerazione e riqualificazione urbana. Lo studio ha analizzato lo stato di conservazione degli immobili esistenti, la situazione proprietaria, il fabbisogno abitativo nel Comune di Taranto in funzione di diversi target di utenti. L’analisi ha anche indagato le attività non residenziali da insediarsi, le dotazioni di servizi urbani e di quartiere da integrare, tutto ciò che può innescare meccanismi di ripopolamento della città vecchia, in particolare da parte di giovani famiglie, studenti, city users. Alla luce delle analisi effettuati si sono predisposti tre scenari di intervento progettuale, corrispondenti ad altrettante modalità economico-finanziarie di coinvolgimento di privati nella operazione di rigenerazione urbana. Le proposte progettuali sono state fondate sulla riqualificazione ambientale, sociale ed economica dell’area della città vecchia e sulla parziale ricostruzione degli immobili oggi crollati. Aree connettive verdi, tetti giardino, serre per la purificazione dell’aria indoor, sono solo alcuni degli accorgimenti progettuali messi in campo in questo progetto ad alta valenza sperimentale. Gli edifici residenziali sono riprogettati secondo tecniche spinte di bioedilizia ed ecosostenibilità, pur nello spirito della conservazione della densità edilizia esistente, caratteristica peculiare dell’insediamento nella città antica di Taranto. Il progetto ha partecipato ad Urban Promo 2019 Social Housing di Torino, ed è stato presentato nell’ambito del Seminario Internazionale di Architettura itinerante Villard 2.0